Poco più di un anno fa leggevo, su un treno diretto a Milano, Produttività 300% di Max Formisano e la frase che ho usato come titolo di questo articolo mi sembrava che uscisse dalla pagina come fosse illuminata al neon.
Arrivavo dal Mastemind in Norvegia, che mi aveva aiutato ad “identificare l’essenziale”, chiarendo cosa volevo davvero per il mio futuro e delineando un’immagine precisa di quel futuro. Sapevo che c’erano cose da togliere ma è servito tanto coraggio per dire quei “no grazie” a cose che non erano più in linea con la vita che volevo vivere.
In quei giorni si parlava già di quel virus che arrivava dalla Cina, ma sembrava ancora una cosa lontana. Invece dopo pochi giorni avrebbe travolto le nostre vite e, nel mio caso, lasciato vuoti gli spazi che avevo appena creato.
Questa settimana ho ricevuto due newsletter che parlano dello stesso tema, di cosa dobbiamo lasciare andare.
Lasciar andare quello che non ti serve più o che causa infelicità, crea spazio per il meglio.
Come fai a sapere cosa devi lasciar andare? Probabilmente quello che hai più pausa di lasciare. Nel mio caso non era paura, ma sicuramente disagio. Era un’attività che era iniziata come un piacevole passatempo ed era diventata un dovere, ma lasciarla andare mi creava disagio, la difficoltà di affrontare le persone e dire “no, grazie”.
L’altra domanda da farsi è: cosa voglio? Cosa soddisfa i miei desideri più profondi? Non è cosa dovrei fare, che è di solito la frase che ci spinge ad agire pinti dal senso del dovere.
Ecco le domande per capire cosa vuoi:
Se sapessi che ho solo 6 mesi di vita, dove sarei? Con chi sarei? Cosa avrei fatto?
Se morissi oggi, cosa rimpiangerei di non aver fatto?
Se non cambiassi niente come sarebbe la mia vita tra 5 anni?
Se fossi sul letto di morte, come vorrei essere ricordato?
Cosa deevo fare per essere con le persone con cui voglio stare, non avere rimpianti ed essere ricordato nel modo che voglio?
In base a queste domande, come stai utilizzando il tuo tempo oggi, in queste settimane in cui siamo di nuovo in zona rossa?
Nell’altra newsletter si citava Tim Ferriss, l’autore di “4 ore a settimana” e queste due domande, a cui ti invito a rispondere:
1) Immagina che il dottore ti obblighi a lavorare per solo due ore al giorno e a riposare le ore restanti. Che cosa faresti in queste due ore di lavoro? Che cosa tralasceresti?
2) Sempre lo stesso medico ti richiama e ti dice una nuova tabella di lavoro: puoi lavorare solo due ore alla settimana. Cosa faresti? Che cosa tralasceresti?
Utilizza le risposte che hai dato per riflettere su come stai utilizzando il tuo tempo oggi. Quali sono le cose che fai che hanno un forte impatto sui tuoi obiettivi?
Parlo sia di obiettivi personali che di quelli finanziari. Come direbbe Alfio Bardolla, quali sono le tue attività Ultra High money Value e Ultra High Emotional Value? Utilizzi il tuo tempo per costruire la tua vita ideale o stai costruendo la vita ideale di qualcun altro?
Oppure non hai la minima idea di cosa stai facendo?